10/5/2021 0 Comments ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2021A Montepagano, per la mia coalizione (nelle altre coalizioni si sono rivelati tutti dei signori, rispettosi dei candidati locali) ha vinto il clan, hanno vinto gli appartenenti alle famiglie, gli appartenenti ai cognomi. Io non conosco clan, il mio cognome si muove da solo, come sempre, e mai sarà al servizio di qualcuno. Ho fatto una campagna elettorale all'insegna della competenza e dell'onestà, ma, ancora una volta, hanno trionfato la filiera delle “conoscenze" e la sfrenata ambizione personale, che ha portato alcuni ad anteporre il proprio interesse a quello di un’intera comunità. Pur nella piena legittimità dell’agone elettorale, è apparsa palese l’intenzione di alcuni di spostare, a vantaggio di candidati non di Montepagano, il voto all'interno della mia lista di appartenenza. Il risultato è stato unicamente quello di negare a Montepagano la possibilità di avere un suo rappresentante in Consiglio comunale. Ai candidati di cui sopra, io consegno tutti i progetti che riguardano il mio paese (borgo storico e centro più bello e importante del territorio comunale), dalla scuola al resto, e finché non vedrò l'edificio della scuola elementare riaprire le porte, il paese tornare ad avere decoro e un programma consistente di eventi culturali, io vi controllerò. Non è una minaccia, è una promessa. Ringrazio chi mi ha sostenuto lealmente e politicamente. Agli altri auguro un buon proseguimento e buona cultura a tutti. Pace e bene. Firmato una divorziata, una donna senza figli e una lavoratrice rispettabile.
P.S.: Quando un serpente striscia nella terra delle aquile, il serpente è sempre fregato.
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9/28/2021 0 Comments La mia candidaturaIeri sera (26 settembre) in pochi minuti ho cercato di illustrare ai miei compaesani, e a tutti coloro che sono intervenuti, le motivazioni che mi hanno spinto a candidarmi a sostegno di Mario Nugnes. Ovviamente non sono riuscita a dire tutto, come non è possibile scrivere tutto in un post.
Alcuni amici mi dicono spesso che i miei discorsi sono visionari e che Montepagano non è Firenze, Roseto non è New York. E allora sia benedetta la visionarietà, perché Montepagano non deve essere Firenze, ne basta una di città così, e Roseto non deve essere New York. Ben vengano le diverse potenzialità, le diverse ricchezze, i diversi sapori e colori e voci e dialetti e storie e tradizioni e strade e paesaggi, ben vengano i borghi e le città, il mare e l’Arno, il Vomano e l’Hudson. Io amo Montepagano tanto quanto amo Firenze, proprio perché sono due cose meravigliosamente diverse, e sono tornata a vivere qui perché so quello che mi ha dato Firenze e so quello che può darmi Montepagano. Tutte le mattine insegno ai miei studenti che la cultura è lo strumento più efficace per cambiare il volto delle città, per sovvertire i vecchi sistemi, per raddrizzare le storture, per reindirizzare il corso della storia. La cultura è lo strumento di civilizzazione più potente che possediamo, uno strumento che dobbiamo fornire a tutti i cittadini, dai bambini agli anziani, perché c’è sempre tempo per imparare, per cambiare, per fare la differenza. Abbiamo vissuto un lungo periodo di abbattimento morale ed economico, ma, come insegna la storia, quando gli eventi precipitano verso il basso, la voce della cultura grida più forte, risale dal suolo e rivendica il suo posto. A chi dice che qui non siamo a Firenze, rispondo che tutte le mattine, negli occhi dei miei nuovi studenti di Roseto, io vedo la stessa scintilla, lo stesso ardore, la stessa vivacità intellettiva, la stessa voglia di diventare grandi in tutti i sensi. E non esistono differenze tra un banco e l’altro, tra una città e l’altra, perché i giovani sono il futuro, qui e altrove, sono la vita, qui e altrove, sono la storia che avanza, qui e altrove. Il compito che spetta a noi adulti, oggi, è di garantire la ripartenza, e per farlo dobbiamo sfoderare le migliori competenze, dobbiamo garantire formazione e conoscenza, dobbiamo restituire dignità ai cittadini, la dignità di poter costruire il proprio futuro, di poter scegliere il proprio lavoro, di poter vivere nel posto in cui si vuole vivere. Dobbiamo far sì che tutti abbiano la possibilità di realizzare e di realizzarsi, che tutti ricevano gli stimoli e gli incentivi a fare, soprattutto i giovani, affinché possano partecipare e intervenire direttamente; saranno loro, un giorno, a ereditare questa nostra società, a ereditare la passione civile, culturale e politica. In questi mesi abbiamo lavorato a un progetto concreto di politica culturale, perché alla cultura possa essere finalmente riconosciuto il suo ruolo economico, sociale e turistico, il suo essere motore di tutte le rinascite. La nostra visione è quella di un rinascimento civile, che da Montepagano, borgo che rappresenta la storia del nostro territorio, si irradi in tutte le frazioni, fino a confluire nel capoluogo, Roseto. Noi vogliamo dimostrare agli studenti e ai cittadini tutti che la cultura non è prerogativa solo delle grandi città, che non appartiene solo ai libri e alle lezioni del mattino, che la cultura è possibile sempre e ovunque. Abbiamo una tradizione fiorente da portare avanti e da arricchire, dobbiamo farlo adesso, è un compito che spetta a noi.. Per questo motivo, vi invito a votare, il 3 e il 4 ottobre, il candidato sindaco Mario Nugnes e i candidati consiglieri che preferite, e fatelo da persone libere, senza condizionamenti. Chi volesse approfondire e consultare i nostri programmi, potrà trovarli sui seguenti siti: www.marionugnes.it/programma/ e www.rosinaquaranta.it |
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